LA FINTA DI CORPO 

dal libro CALCIOA CINQUE/Il manuale dell’allenatore

 

La finta di corpo. Sicuramente è il movimento più praticato ed efficace nella situazione di 1:1. Per quanto concerne la finta di corpo non bisogna dimenticare due aspetti fondamentali. Nell’esecuzione del 1:1 l’attaccante deve essere attento allo spazio che lo separa dal difensore. Infatti se l’attaccante si avvicina troppo all’avversario ha poco spazio a disposizione per muoversi efficacemente, mentre se esegue la finta con troppo anticipo concede al rivale la possibilità di recuperare al suo temporaneo squilibrio. Unito al concetto di spazio c’è quello di velocità, infatti l’attaccante una volta operata la finta deve eseguire un cambio di ritmo con lo scopo di non perdere il vantaggio ottenuto. In ultima analisi un buon giocatore di calcio a 5 deve saper correlare i concetti sopraccitati con le proprie capacità tecniche e coordinative per rendere più efficace possibile l’azione di dribbling.

Sotto è rappresentata una esercitazione nella quale l’attaccante “A” è stimolato a ricercare una finta per concludere a rete.

Materiale: 2 coni formanti una linea di 5-6 metri disposta a 12 metri dalla porta, un pallone a coppia.

Giocatori: “A” attacca, “D” difende, “P” il portiere.

Regole: “A” deve concludere a rete passando la linea difesa da “D” il quale può difendere utilizzando un solo movimento.

Obbiettivo: dribbling frontale in situazione di 1:1 centrale. Sfida a chi realizza più reti.