In una disciplina in cui le esigenze di proteggere palla, di sveltire il gesto tecnico e di limitare al minimo il margine d’errore appaiono, evidenti, l’arresto con la suola deve divenire un fatto spontaneo per il calciatore a 5.
La ricezione con la suola potrebbe anche rappresentare un momento estremamente qualitativo quando sul gesto si inserisca poi, senza mai interrompere il contatto piede-pallone, la successiva giocata. Tale “virtuosismo” consentirà di rigiocare il pallone immediatamente senza avere la necessità di toccarlo di nuovo, contribuendo così ad una notevole velocizzazione della manovra.
Ricordiamo inoltre che le superfici uniformi e lisce delle palestre consentono l’utilizzo di questa gestualità tecnica con una maggiore sicurezza e possibilità di soluzioni.
Anche in questo stop l’allenatore deve fare valere la regola dei 2 tocchi, da cui ne consegue: un solo tocco per l’esecuzione dello stop, per lasciare così disponibile il tocco successivo per eseguire un passaggio, un dribbling o quant’altro il giocatore ritenga opportuno. Due o più contatti della palla per eseguire l’arresto della stessa devono essere considerati normalmente un errore di tecnica.
- Posizione di base. L’esecuzione dello stop di suola viene compiuta dal giocatore piegando in modo accentuato la gamba portante e inclinando il busto in avanti. Le braccia sono semiflesse e leggermente distanziate dal busto in fuori e in avanti in modo da favorire il bilanciamento del giocatore.
Osserviamo l’arto inferiore che stoppa la palla:
- la coscia è flessa sul busto e la gamba pure flessa sulla coscia.
- Il piede (che non è in appoggio col suolo, ma un po’ sollevato) si flette dorsalmente in modo da offrire al pallone la suola della scarpa e interessare più o meno marcatamente il bordo interno del piede o la punta. Ne consegue che possedere una buona flessibilità a livello della caviglia è una qualità fisica che certamente va in aiuto alla tecnica che può esprimere il giocatore.
Con questa tecnica l’arresto della palla si realizza ad un raggio cortissimo dal giocatore e ciò, evidentemente, è un fatto fondamentale del nostro gioco. In immediata conseguenza allo stop di suola si può poi fare ruotare la palla in modo da portare la stessa avanti, indietro o lateralmente, nella posizione occorrente per effettuare calcio col piede sinistro o col piede destro senza soluzione della continuità tra le fasi stop e tiro. Inoltre queste rotazioni di aggiustamento della palla possono essere fintate attraverso l’esecuzione dei movimenti opposti.
Per i giocatori che hanno raggiunto un buon livello di tecnica con lo stop di suola, questo gesto può associarsi con la finta di tiro. In pratica: il giocatore si approssima alla palla preparando il calcio con la caratteristica oscillazione indietro dell’arto inferiore, esegue il “calcio” ma, nell’attimo immediatamente successivo al contatto con la palla, cambia la posizione del piede e fa rotolare la palla sotto alla suola e mantiene il pieno possesso sulla stessa. A quel punto la palla può essere ruotata lateralmente a destra o sinistra per preparare il calcio.
Premettiamo che già durante la fase di riscaldamento si potrebbero inserire esercizi, individuali o a gruppi, di guida del pallone con la parte inferiore del piede. In un momento di recupero invece potrebbe trovare spazio un’esercitazione a coppie con due giocatori, distanziati di qualche metro, intenti a controllare il pallone con la suola e a restituirlo con un passaggio di interno-piede rasoterra (di gran lunga quello più usato), peraltro esercitato con una discreta potenza per avvicinarsi quanto più possibile a una situazione di gioco. In una versione lievemente più articolata, al controllo con la suola dovrà eseguire un leggero ma immediato spostamento in avanti del pallone per accelerare i tempi della giocata successiva.
Lo stop di suola sempre più compare sui campi di gioco e deve essere incoraggiato dai tecnici, dal momento che contiene un notevole valore allenante nei termini della sensibilità propriocettivo, senza peraltro trascurare gli altri modi di arrestare la palla.